(Continua il “lookdown”, ma lo sport prova a ripartire -almeno online-)
di Andrea Iuracà
Sono trascorsi esattamente 31 giorni dall’ultimo articolo (Time out -lo sport si ferma-) e da allora niente è cambiato dal punto di vista delle attività.
Tutto è ancora fermo, alcune decisioni importantissime e molto significative sono state già prese, come ad esempio niente Euro2020 ma bensì vedremo Euro2021 questo per quanto rigurada il calcio.
Slittamento di un anno quindi per l’appuntamento calcistico più importante a livello continentale del 2020, altra decisione davvero molto importante e decisiva riguarda un altro evento a cadenza quadriennale, ma questo a livello globale: LE OLIMPIADI.
Niente Tokyo2020 ma bensì anche quà Tokyo2020bis (si terranno nel 2021, ma è stato scelto di non cambiare il format del nome in Tokyo2021).
Mentre in tutte le leghe di tutti gli sport planetari ci si chiede come e quando si ripartirà, spuntano intanto le prime ufficialità su alcune delle manifestazioni più importanti come ad esempio il tour de france che si correrà nel mese di settembre.
In tutto questo però, perche privarsi di una sana competizione sportiva seppur dalle proprie abitazioni?; ed ecco che qua entra in gioco la tecnologia, le cose del terzo millennio, quelle che solo a pensarci un decennio fa ci proiettavano in una realtà futuristica sconosciuta.
Sto parlando delle sfide online, vere e proprie sfide in tempo reale e contro persone reali. Vere e proprie gare di formula uno fatte da postazioni di guida domestiche ma molto professionali (chiaramente tutto ha un costo) che ci permettono di gareggiare con aspiranti piloti sparsi nel mondo ma non solo, anche con piloti veri e propri.
Realizzare il sogno di sfidare i propri idoli Lewis Hamilton, Charles Leclerc, Fernando Alonso e tanti altri che hanno deciso di sfidarsi e di farsi sfidare online.
Sfide di tennis a colpi di freestyle casalingo, per quanto riguarda il calcio invece, sfide di palleggi con qualsiasi oggetto oltre al pallone.
Insomma in un momento di grandissima difficoltà abbiamo i mezzi per non abbatterci per non deprimerci e per non disperarci, pensando a quanto comunque siamo fortunati noi a poter godere di tutto questo e rimanendo appunto a casa impegnati in queste attività senza uscire, alleggerendo il lavoro di chi si batte per noi ogni giorno in prima linea, i nostri medici, i nostri infermieri, tutte quelle persone che si impegnano a tenere puliti gli ospedali e che spesso ci dimentichiamo di citare ma che sono li in prima linea, le forze dell’ordine e tutti gi angeli impegnati nella lotta al mostro.
A tutti questi angeli va il nostro abbraccio più grande ed il nostro più sentito GRAZIE.
Noi dobbiamo rimanere #distantimauniti ancora per un po’ fino a che finalmente potremo essere solo #uniti, fino ad allora cerchiamo anche noi le nostre sfide online, creiamo le nostre sfide e divertiamoci.
Ricordando sempre che ANDRA’ TUTTO BENE e che alla fine vinceremo noi.